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Gian
Domenico Cassini
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Nizza 1625 - Parigi 1712
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Si dedicò allo studio dell'astronomia e nel 1650 ottenne la cattedra all'Università di Bologna succedendo al Cavalieri. Le sue osservazioni sul Sole lo portarono in quel periodo ad importanti scoperte che gli valsero molti riconoscimenti. Dopo un soggiorno a Roma, pubblicò nel 1668 le effemeridi dei satelliti di Giove. L'anno successivo, dopo lunghe trattative e su invito di Colbert, ministro di Luigi XIV, Cassini si recò a Parigi, dove fu accolto all'Académie des Sciences. Nonostante la volontà di rientrare in Italia, Cassini finì con lo stabilirsi in Francia. Qui nel 1684 scoprì quattro satelliti di Saturno che andarono ad aggiungersi a quello in precedenza scoperto da Huygens. Dopo un breve rientro a Bologna, Cassini tornò in Francia (essendone divenuto cittadino) e vi morì, ormai cieco, nel 1712. Fu amico di importanti scienziati del suo tempo quali Halley e Coronelli. |