Dopo essere stato dal 1970 al 1974 professore di elettrodinamica presso l'Università di Padova, dal 1974 è professore di metodi matematici della fisica presso l'Università di Roma "La Sapienza". Tra le principali posizioni su invito da lui avute presso università ed enti di ricerca stranieri si possono citare: 1959-60 University of Chicago, 1964-65 CERN, 1965-66 MIT, 1980-81 Institut des Hautes Etudes Scientifiques, 1983-84 Université Pierre et Marie Curie. Tra i suoi contributi alla fisica ricordiamo, in particolare, l'introduzione nel 1960, insieme a Yoishiro Nambu, del meccanismo di rottura spontanea della simmetria, meccanismo ancora oggi al centro delle ricerche miranti a una teoria unificata delle interazioni esistenti in natura.