Scienziati a Corte. L'arte della sperimentazione nell'Accademia galileiana del Cimento (1657-1667) |
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Fondata
nel 1657 dal Principe Leopoldo de' Medici e dal Granduca Ferdinando
II, l'Accademia del Cimento fu la prima società europea con finalità
esclusivamente scientifiche. Seguendo la lezione di Galileo, gli accademici
del Cimento si proponevano di sottoporre a verifica sperimentale fenomeni
e princìpi di filosofia naturale fino ad allora accettati sulla base
dell'autorità di Aristotele. I membri più attivi risultarono Vincenzo
Viviani, Giovanni Alfonso Borelli, Francesco Redi e Carlo Renaldini,
oltre al Segretario Lorenzo Magalotti. La pubblicazione dei Saggi
di naturali esperienze nel 1667 segna la fine dell'Accademia, che
conseguì i risultati più significativi nella termometria, nella barometria,
negli studi sul vuoto e nelle osservazioni su Saturno. Le esperienze
sulla pressione dell'aria giocarono un ruolo rilevante nella demolizione
dell'opinione tradizionale della ripugnanza della natura per il vuoto. Galleria
degli Uffizi, Piazzale degli Uffizi, Firenze
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