Firenze, 25 aprile 2004
Rievocazione di una gara di draisine (biciclette di inizio '800)
In occasione della seconda giornata della bicicletta indetta dal Comune di Firenze, celebrata nella giornata dell'anniversario della Liberazione, l'Istituto e Museo di Storia della Scienza ha organizzato la rievocazione storica di una gara di draisine. Le draisine, veicoli ottocenteschi di cui oggi si è persa traccia al di là di qualche raro esemplare ancora esistente, erano 'bicicli' poiché avevano due ruote allineate su uno stesso asse, ma, a differenza di quelli che ci sono familiari, non avevano né freni, né pedali. Per condurli si montava in sella e si spingeva con i piedi. E con i piedi si doveva anche frenare.
A metà Ottocento le gare di draisine erano alla moda. Lo spettacolo offerto da gentiluomini che sgambettavano, affannandosi per tagliare il traguardo e vincere così il primo premio, 20 talleri e la bandiera firmata dal re, è stato restituito con successo dalla rievocazione storica del 25 aprile. Dodici ciclisti in costume d'epoca si sono sfidati in sella a draisine ricostruite sul modello dell'esemplare ottocentesco esposto al Museo, lungo un percorso che partiva e arrivava da Piazza dei Giudici, attraverso Ponte alle Grazie e Ponte S. Trinita. Il tutto ripetuto due volte, per un totale di 3,6 km. Il primo arrivato, Fabio Murgia, ha vinto una bicicletta super leggera di alluminio riciclato, offerta dal Comune di Firenze. Tenendo una media di 13,7 km/h la sua performance è stata meno esaltante di quella dei suoi predecessori ottocenteschi le cui medie raggiungevano i 22 km/h.
La gara, seguita da un nutrito gruppo di turisti, ciclisti e curiosi, è stata immortalata non soltanto dalle foto digitali di queste pagine, ma anche da un apparecchio fotografico ottocentesco del Museo di Storia della Fotografia Fratelli Alinari. Radiocronista d'eccezione è stato Carlo Monni, madrina della gara una damina in costume che ha premiato il vincitore.
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