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Dopo lo straordinario successo riscosso a Firenze presso la Galleria degli Uffizi (marzo 2006–gennaio 2007) e nei successivi allestimenti a Tokyo, dove in meno di tre mesi richiamò quasi 800.000 persone, registrando la più alta media di visitatori al giorno del decennio 1997-2007, in Ungheria e in California, La mente di Leonardo viene ospitata a Roma nella prestigiosa sede di Palazzo Venezia.
La mostra è ideata e curata da Paolo Galluzzi, direttore dell’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze.
L’allestimento romano è promosso dalle Soprintendenze Speciali per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale delle città di Firenze e di Roma, dall’Istituto e Museo di Storia della Scienza, da Regione Lazio, Provincia di Roma, Comune di Roma, Fondazione Ruberti, Ente Cassa Risparmio Firenze; è organizzato da Civita e Opera Laboratori Fiorentini.
La mostra di Palazzo Venezia è arricchita da significative opere originali che testimoniano la creatività artistica di Leonardo ed esprimono eloquentemente la dimensione trasversale della sua mente: le note Leda Borghese e Leda Spiridon, una Madonna col Bambino e San Giovannino di ispirazione leonardiana (provenienti rispettivamente dalla Galleria Borghese, dalla Galleria degli Uffizi e dalla Galleria Palatina) e due importanti disegni dal Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Eccezionale è la presenza in mostra di un disegno e due frammenti autografi da poco scoperti in una collezione privata, che documentano un progetto di macchina scenica concepito da Leonardo intorno al 1506-1508 per l’Orfeo di Poliziano.
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