L’Istituto e Museo di Storia della Scienza ha prodotto, nell’ambito del progetto europeo World View Network – Cultura 2000, Il cielo nuovo, un’attività sperimentale di comunicazione sulla storia della scienza a carattere teatrale, volta a trasmettere gli elementi fondamentali delle prime scoperte astronomiche galileiane e il clima culturale in cui avvennero.
Nel corso della rappresentazione, dedicata a piccoli gruppi di visitatori del Museo, un narratore, nei panni di un bravo artigiano del vetro, Merlo, ripercorre i momenti essenziali delle prime osservazioni di Galileo col cannocchiale: la superficie della Luna, le stelle della Via Lattea e i satelliti di Giove, con riferimento al sostanziale contributo dello scienziato alla rottura del modello “aristotelico-tolemaico” dell’Universo e alla sua sostituzione con un modello costruito sulla base di nuovi dati e criteri.
Il racconto rievoca, attraverso la figura dell’artigiano, i sentimenti di stupore, curiosità, ammirazione e incredulità suscitati in tutta Europa dalla pubblicazione dei risultati osservativi di Galileo nel Sidereus Nuncius, nel marzo 1610.
Il percorso narrativo de Il cielo nuovo è stato pensato per un pubblico vasto e specialmente adatto agli studenti a partire dal secondo anno della scuola secondaria di primo grado.
E’ disponibile un documento di approfondimento con note al testo e al progetto.
Progetto e coordinamento di: Silvana Barbacci
Testo e direzione artistica di: Tommaso Correale Santacroce
Narrazione a cura di: Filippo Plancher
Consulenza artistica e organizzativa di: Mirco Artuso
Grafica: Monica Tassi
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