Figurare la parola
presenta al pubblico la Collezione Bertini, una delle più
importanti raccolte di edizioni d’arte contemporanee, acquistata
tre anni fa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
e conservata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze.
L’esposizione è stata promossa e organizzata con la
collaborazione dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.
Nella mostra sono esposte 220 opere, realizzate
nel corso del Novecento e ordinate seguendo un percorso parallelo
a quello dei movimenti e delle correnti artistiche europee di quel
secolo.
La rassegna si apre con alcuni libri pubblicati
da Ambroise Vollard, leggendario mercante d’arte ed editore
parigino, considerato l’inventore di un nuovo genere editoriale,
i livres de peintres. Il libro illustrato esisteva da sempre
nella storia dell’editoria: la rivoluzione di Vollard consistette
nell’idea di scindere il contenuto dalla forma, affidando
a un artista - e non a un illustratore - il libro, come se fosse
una tela bianca. Nacquero così opere di straordinaria bellezza,
stampate in poche copie e immesse sul mercato a prezzi elevati.
Tra i pittori che Vollard coinvolse, basti citare Pierre Bonnard,
Georges Rouault e Pablo Picasso.
Si possono inoltre ammirare opere di artisti come
Braque, Gris, Derain, Kandinskij, Kirchner, Matisse, Chagall, Mirò,
Bellmer, Duchamp, Ernst, Dalì e, tra gli italiani, Modigliani,
De Chirico, Morandi, Burri, Carrà, Fontana, Baj.
Fanno parte della mostra un importante nucleo di
artist’s books, molti dei quali realizzati da artisti
italiani, e una piccola ma significativa selezione di libri-oggetto,
opera di artisti di varie nazionalità.
Il catalogo, edito da Vallecchi, presenta contributi
di Rossana Bossaglia, Enrico Crispolti, Giorgio Maffei, Antonio
Paolucci, Mariantonietta Picone, Artemisia Calcagni, Lucia Chimirri,
Piero Scapecchi.
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