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Pietro
Martire d'Anghiera Arona (Novara) 1457 -
Granada 1526
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Fu a Roma intorno al 1478 al seguito del cardinale Ascanio Sforza e dell'arcivescovo di Milano, Giovanni Archimboldo. Qui conobbe Pomponio Leto, l'umanista al quale sono inviate molte delle sue lettere, e l'ambasciatore spagnolo López de Mendoza, che seguì in Spagna nel 1486. Frequentando l'ambiente di corte, prima come uomo d'armi, quindi come religioso, diplomatico e membro del Consiglio delle Indie, ebbe occasione di conoscere fatti e personaggi che riferì in una serie di lettere, scritte fra il 1488 e il 1525, raccolte, dopo la morte, nell'Opus epistolarum. Le Decadi costituiscono la quasi contemporanea trasposizione in forma narrativa delle lettere.
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