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Costantino
l'Africano Cartagine 1010/20 - Montecassino
1087ca
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Trascorse buona parte della propria vita in viaggio: si sa della sua presenza e dei suoi studi in Arabia, in Etiopia, in India e in Persia. Ritornato in Egitto fu oggetto di persecuzioni, in ragione del suo insegnamento, ispirato alla varietà di tradizioni con le quali era venuto in contatto. Dovette rifugiarsi in Italia, accolto presso la corte di Roberto il Guiscardo. Insegnò medicina a Salerno e fu monaco di Montecassino. Dettagli della sua vita e della sua opera ci vengono dalla biografia di Pietro Diacono un altro monaco di Montecassino. Numerose le sue opere e le sue traduzioni dall'arabo o dal greco, con le quali introdusse in Occidente una trattatistica teorica e pratica, dedicata a molti dei temi della medicina e della farmacologia (tra tutte si ricordino il Pantegni (Theorica) di Ibn al-Abbas al-Magusi (X sec.) e il Pantegni (Practica). La sua ricerca fu decisiva per l'affermazione dell'insegnamento galenico in Europa, ma ancora oggi incerta è l'attribuzione di moltissimi scritti che la tradizione gli attribuisce.
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