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Domenico
Cotugno Ruvo di Puglia 1736 - Napoli 1822
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Studiò medicina e fu protagonista di importanti scoperte neurologiche, grazie a un'intensa attività clinica e anatomica. Nel De aquaeductibus auris humanae internae (1761) descrisse per primo gli acquedotti del vestibolo e della chiocciola, dimostrando inoltre che il labirinto era pieno di liquido e privo di aria. Nel De ischiade nervosa commentarius (1674) descrisse il liquido cefalorachidiano (liquor Cotumnii) e riconobbe la presenza di albumina nelle urine dei nefritici. Dal 1766 ottenne la cattedra di anatomia a Napoli. Fu anche medico di corte in Austria e Germania, al seguito del re Ferdinando IV.
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