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Dante
Alighieri
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Firenze 1265 - Ravenna 132
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Padre della lingua italiana, scrisse molti lavori in volgare raggiungendo alte e perfette forme d'espressione. Fu profondo conoscitore della filosofia, della teologia, del diritto, della grammatica, della logica e delle scienze: la sua opera compendia tutto il sapere medievale. Nella Divina Commedia, Dante fonde mirabilmente scienza e profonda speculazione metafisica. Partecipò anche alla vita politica cittadina, ricoprendo vari incarichi fin quando non fu condannato all'esilio per un'imputazione - baratteria - che era infondata. Iniziava così una lunga e dolorosa peregrinazione per le varie contrade d'Italia. |