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Egnazio
Danti
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Perugia 1536 - Alatri 1586
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Frate domenicano, ebbe da Cosimo I de' Medici la carica di Cosmografo granducale, ed elaborò le mappe che decorano la Sala delle Carte di Palazzo Vecchio. Ebbe un'intensa attività di ideatore di strumenti scientifici, di autore di testi molto diffusi sulla fabbricazione ed uso dell'astrolabio e di astronomia. Fu anche lettore di Matematiche presso lo Studio fiorentino. A lui si devono lo gnomone, il quadrante astronomico e l'armilla posti sulla facciata della chiesa di S. Maria Novella. Alla morte di Cosimo I, lasciò Firenze perché non gradito al successore Francesco I. Si recò a Roma dove lavorò alle carte geografiche dei palazzi Vaticani. Divenne, infine, Vescovo di Alatri. |