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Sheldon
Lee Glashow
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New York 1932
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Laureatosi
in fisica alla Cornell University nel 1954, passa alla Harvard University
dove sotto la supervisione di Julian Schwinger consegue il PhD nel
1959. Dopo un periodo trascorso al Niels Bohr Institute di Copenhagen
e al CERN (1958-60), vince una borsa di ricerca al Caltech (1960-61)
e l'anno successivo è assistente alla Stanford University.
Propone in questi anni il primo abbozzo di un modello che negli
anni Settanta avrebbe portato alla teoria unificata delle interazioni
elettromagnetiche e deboli (teoria elettrodebole) per la
quale, insieme a Abdus Salam e Steven Weinberg, vince il premio
Nobel per la fisica nel 1979. Nel 1970, in collaborazione con John
Iliopoulos e Luciano Maiani, propone l'estensione del modello a
quark (ai tre quark originari, up, down e strange, è
aggiunto un quarto quark, charm), per eliminare alcune anomalie
incontrate nella costruzione della teoria elettrodebole (il meccanismo
di eliminazione prende il nome di "meccanismo GIM"). Dal
1966 è professore di fisica alla Harvard University. Oggi
professore emerito, continua a lavorare in fisica delle particelle
e in cosmologia nell'ambito delle teorie di grande unificazione. |