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Giovanni
Maria Lancisi Roma
1654 - Roma 1720
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Laureatosi in filosofia e medicina nel 1672, nel 1676 ottenne il posto di medico assistente presso l'Ospedale di Santo Spirito in Saxia. Nel 1685 gli fu assegnata la cattedra di anatomia nella Sapienza romana, che tenne fino al 1695. Quindi passò alla cattedra di medicina teorica. Dal 1702 al 1718 fu infine su quella di medicina pratica. Fu archiatra pontificio di Innocenzo XI e Clemente XI. Contribuì allo sviluppo della fisiopatologia cardiocircolatoria, distinguendo l'ipertrofia dalla dilatazione del cuore e studiando l'origine degli aneurismi. Affermò che la possibilità della trasmissione della malaria per mezzo delle zanzare, incoraggiando la bonifica delle paludi nell'Agro Pontino. In campo anatomico il suo nome è legato alla descrizione delle strie longitudinali mediali del corpo calloso e alla edizione delle Tabulae di Eustachi.
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