Allievo di Gregorio Ricci-Curbastro, matematico e fisico, fu docente di meccanica razionale all'Università di Padova dal 1897 al 1918, disciplina sulla quale scrisse un grande trattato in collaborazione con Ugo Amaldi, e diede rilevanti contributi.
I suoi studi, insieme al maestro, sul calcolo differenziale assoluto con coordinate, successivamente elaborato in termini geometrici con l'introduzione della derivazione covariante, sono stati un riferimento fondamentale e la base della struttura matematica della teoria della relatività generale di Einstein, che contribuì a diffondere in Italia.