L'oggi
che tende a domani
|
 |
Dopo
oltre due secoli di ricerche, interpretazioni ed applicazioni,
l'elettricità è ormai presente in ogni istante e in ogni luogo
della nostra vita: dai grandi e sempre più efficienti impianti
di produzione e distribuzione, agli infiniti plug and play,
alla miriade di dispositivi a pila. Onde elettromagnetiche di
svariate frequenze invadono ogni angolo del pianeta, mentre
chip a semiconduttori eseguono i nostri ordini e archiviano
le nostre memorie… E al di là di questa pervasiva tecnologia
la ricerca scientifica trova ancora interessanti ambiti di indagine
sui misteri dell'elettricità!
|
Ieri
e ieri l'altro
|
 |
Ripercorrendo
via via gli ultimi 150 anni, incontriamo i progenitori degli
attuali dispositivi elettrici: a fine Ottocento l'elettricità
entra nelle case con i primi, disparati, a volte curiosi, elettrodomestici,
ma già da alcuni decenni sta illuminando le strade cittadine
e azionando macchinari industriali.
Ad Antonio Pacinotti e Galileo Ferraris si devono importanti
contributi per rendere efficienti i motori elettrici, Guglielmo
Marconi dà l'avvio alla telegrafia senza fili.
|
I
primi passi
|
 |
Precedentemente
al suo utilizzo "sociale", l'elettricità, nella prima
metà dell'Ottocento, appare ristretta nell'ambito scientifico
dei laboratori di ricerca; motori elettrici sempre più
perfezionati hanno alle loro origini i primi rudimentali dispositivi
magneto-elettrici, essenzialmente giocattoli da laboratorio;
tutti questi risultati appaiono scaturire dalla fertilissima
scoperta dell'induzione elettromagnetica.
Carlo Matteucci si distingue per le ricerche nell'ambito
dell'elettrofisiologia; Leopoldo Nobili per i contributi alla
trasformazione di energia meccanica in elettrica e per la realizzazione
di una pila termoelettrica; Giuseppe Belli per un duplicatore
di carica basato sull'induzione elettrostatica.
|
L'origine
|
 |
Promotore
di tutte le ricerche scientifiche ottocentesche sull'elettricità
è sicuramente Alessandro Volta, scienziato che sa unire alla scrupolosa
indagine dei fenomeni naturali una personale filosofia della natura
e una straordinaria capacità di ideazione e realizzazione di strumenti.
La sua più famosa invenzione, la pila, ha permesso di produrre
per la prima volta una corrente elettrica continua, superando
il limite delle scariche e delle scintille istantanee. La pila,
capostipite di una gamma di numerosissimi analoghi dispositivi,
ha aperto la strada allo sviluppo dell'intero settore dell'elettromagnetismo.
Importanti i suoi contributi alla quantificazione della principali
grandezze elettrostatiche: la carica, la tensione, la capacità.
|
|