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La mostra, promossa ed organizzata dal Museo di Storia della Scienza in collaborazione con la Biblioteca delle Oblate, propone un percorso teso a ricostruire l’atmosfera dell’epoca lorenese, attraverso l’esposizione di magnifici abiti settecenteschi e di copie di alcuni strumenti scientifici, rappresentativi dell’interesse per la didattica del granduca Pietro Leopoldo di Lorena (1747-1792).
Questo originale connubio tra moda e scienza offre la possibilità di guardare alla società del tempo in maniera nuova e di cogliere alcuni aspetti inconsueti, capaci di rivelare un sistema di relazioni interessanti. Infatti l’ottimizzazione del tessuto e l’uso degli strumenti di misura per la realizzazione dei capi sartoriali, richiedeva specifiche conoscenze tecniche, necessarie per creare le "geometrie dell’abito".
Gli abiti esposti, disegnati da Andrea Gori per l’azienda Rubelli, riproducono in tutta la loro bellezza ed unicità, quelli creati nel XVIII secolo da esperti artigiani con l’utilizzo di telai a mano.
Nel corso di tutto il Settecento i telai subiscono miglioramenti continui nel loro funzionamento meccanico, fino ad arrivare all’inizio del XIX secolo, quando Joseph Marie Jacquard (1752-1834) inventa un dispositivo per realizzare le alzate dei fili di ordito in modo meccanico, rivoluzionando così il settore tessile.
Nell'ambito della mostra verranno effettuati dei laboratori didattici dal titolo Tessere la moda. Dalla mitologia alla scienza dell’abito, presso la sezione bambini e ragazzi della Biblioteca delle Oblate.
Per ulteriori informazioni è possibile scaricare la brochure (.pdf) con orari e modalità di prenotazione. Immagini dell'inaugurazione
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