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Il 13 marzo è aperta a Palazzo Strozzi, a Firenze, la mostra Galileo. Immagini dell'universo dall'antichità al telescopio, un viaggio nello spazio e nel tempo che permette di esplorare la scienza del cielo e l'immaginario astronomico dalle stupefacenti conoscenze degli astri già acquisite dai popoli della Mesopotamia e del delta del Nilo, passando per i contributi delle civiltà greco-romana, araba, del Medioevo cristiano e del Rinascimento. Infine viene presentata la svolta epocale prodotta dalla rivoluzione astronomica, annunciata da Niccolò Copernico, consolidata da Galileo, grazie al cannocchiale, e portata a compimento da personaggi straordinari come Kepler, Cartesio e Newton.
Ideata e curata da Paolo Galluzzi, direttore dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza, la mostra mette a fuoco la dimensione trasversale della cosmologia, sottolineando le relazioni che è venuta stabilendo con le altre espressioni del pensiero così come le risposte che ha offerto alle speranze, alle paure e ai bisogni pratici dell'umanità.
L'evento è stato promosso e organizzato da Ente Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Palazzo Strozzi, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione Toscana e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Galileiane.
La Scienza per Gioco
In occasione della mostra è stato realizzato un gioco on-line dedicato a Galileo.
L’iniziativa vuole essere un’estensione delle attività educative del Museo di Storia della Scienza nello spazio virtuale per raggiungere i ragazzi anche nelle loro case affinché possano imparare giocando con il computer.
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