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Rassegna di film e documentari scientifici - lll edizione
con uno spettacolo teatrale
24 - 28 marzo 2004
programma
PROGRAMMA
DOMENICA 28


Ore 17.30
LA “SCIENZA ANIMATA”

Introduzione e commento finale di Mario Polsinelli, Dipartimento di Biologia Animale e Genetica, Università di Firenze

I BAMBINI RACCONTANO LA SCIENZA
Italia/Svizzera 1986/87, 60’
La serie di sei episodi, di L. Salimeri e F. Piludu, è stata costruita coinvolgendo direttamente bambini e insegnanti. Dopo aver formulato domande e ascoltato le risposte degli scienziati, i bambini sono incoraggiati a reinterpretare con il linguaggio – ma soprattutto con il disegno – ciò che hanno appreso.

ESPLORANDO IL CORPO UMANO – IL SANGUE
(Il était en fois la vie)
Francia 1985, 30’

L’episodio sul sangue è tratto dalla fortunata serie di cartoni animati Esplorando il corpo umano, disegnata dal francese Albert Barillé, già trasmessa con grande successo dalla televisione italiana.
Le avventure sono ambientate all’interno del corpo umano, in un vero e proprio viaggio che esplora tutte le molteplici e sorprendenti funzioni del nostro organismo. I buffi personaggi animati ci insegnano a conoscere l’anatomia umana e il funzionamento dei vari organi: Emo e Globina sono due globuli rossi il cui compito è percorrere le arterie con un carico di ossigeno, i linfociti sono intransigenti soldati, i virus loschi individui dalle facce torve, i neuroni agili e scattanti macchiette.


ARCHIMÈDE – NASCITA DI UNA STELLA e CAOS
Francia 1996, 4’
Archimède è una trasmissione di produzione franco-tedesca che affronta vari argomenti scientifici, ponendo in risalto i concetti innovatori nelle diverse discipline: medicina, chimica, fisica, biologia, ottica, matematica.
Proposito di Archimède è sensibilizzare gli spettatori di tutte le età sui metodi impiegati nella ricerca scientifica più che informarli sui risultati ottenuti. Quelli presentati sono due degli episodi più suggestivi.


Ore 21.00

MON ONCLE D’AMERIQUE
Regia di A. Resnais, con P. Arditi, G. Dépardieu, N. Borgeaud, N.Garcia, H. Laborit
Francia 1980

Le vite intrecciate di tre personaggi dovrebbero dimostrare la tesi del sociobiologo Henri Laborit (alla base della sceneggiatura di Jean Gruault), secondo il quale il comportamento umano, non diversamento da quello animale, è determinato dalla struttura biologica, dall’ambiente e dagli apprendimenti dei primi tre anni di vita. I tre protagonisti, infatti, per quanto si agitino e si sforzino di capire, non riescono a darsi conto del proprio comportamento. Non sono altro che personaggi-cavia, come i commenti dello stesso Laborit e i continui riferimenti al comportamento dei topi vogliono evidenziare.
Curioso e sopravvalutato film-saggio, finisce per farsi beffa del determinismo scientifico proprio mentre sembra dimostrarne la fondatezza.
Premio speciale della giuria a Cannes.