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Rassegna di film e documentari scientifici - lll edizione
con uno spettacolo teatrale
24 - 28 marzo 2004
programma
PROGRAMMA
GIOVEDÌ 25


Ore 10.00
FISICA

Introduzione e commento finale di Marcello Colocci
Dipartimento di Fisica, Università di Firenze

L’UNIVERSO ELEGANTE
USA 2003 (Nova Production per WGBH/Boston e Channel 4), 53’
Tratto dall’omonimo libro di Brian Green, L’universo elegante è un vero e proprio kolossal della produzione documentaristica recente. Si parla di stringhe e teoria dei campi, temi di fisica tutt’altro che di facile comprensione, ma lo humour e le animazioni strepitose riescono a farli comprendere facilmente anche ai non addetti ai lavori.
Maggiori informazioni sul sito http://www.pbs.org/wgbh/nova/elegant/
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LA NANOTECNOLOGIA
Belgio 2003 (Wajnbrosse Productions per Commissione Europea), 28’
Due studenti devono presentare un lavoro sulla nanotecnologia, ma sono completamente impreparati sull’argomento. Due atomi decidono di ingrandirsi un miliardo di volte per prestare aiuto ai due ragazzi, fornendo loro le necessarie informazioni su questa disciplina che si situa a cavallo tra chimica, fisica, biologia e informatica. Gli studenti visitano vari laboratori, nei quali i ricercatori dimostrano le potenzialità delle nanotecnologie: nanochips sempre più veloci, nuovi materiali dalle proprietà sorprendenti (vetri su cui l’acqua rimbalza, che si oscurano e non trasmettono calore ...), nuove aggregazioni del carbonio, che potranno essere utilizzate anche in campo medico e, infine, nuovi nanorobots ispirati alle creature viventi. Il documentario è stato prodotto in 11 lingue su incarico della Commissione Europea (Research Directorate-General), con lo scopo di stimolare l’interesse dei giovani verso i nuovi campi della ricerca scientifica.


Ore 21.00
LA CONTROVERSIA MEUCCI / BELL

LA SPOSA DI BOSTON
(The Story of Alexander Graham Bell)
Regia di I. Cummings, con D. Ameche, L. Young, C. Coburn
USA 1939

Agiografia hollywoodiana di Bell, che elaborò un modo di trasmettere telegraficamente la voce, stimolato dal suo lavoro di insegnante di fonetica a Boston.
Il film arrivò in Italia solo nel 1954, perché in epoca fascista non era concepibile mettere in discussione la paternità italiana dell’invenzione del telefono (recentemente riconosciuta a Meucci dalla stessa Corte Suprema degli Stati Uniti).

IIncontro con Paolo Brenni, CNR–Consiglio Nazionale delle Ricerche