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Nell'Archivio dell'Istituto sono conservate 36 cartelle di documenti relativi alle Riunioni degli scienziati italiani che offrono la possibilità di studiare un interessante intreccio di storia culturale, di storia politica italiana e di storia locale, visto, da una parte, lo stretto rapporto che questi incontri ebbero con le vicende risorgimentali e, dall'altra, l'importante ruolo giocato dal granducato nell'organizzazione delle riunioni che si tennero in Toscana. A partire dal
1839 le Riunioni ebbero infatti cadenza annuale fino a che nel 1847, a Venezia, la nona Riunione fu interrotta dalla polizia austriaca; le Riunioni non ripresero che dopo l'Unità d'Italia, nel 1862 a Siena ed infine nel 1863 a Palermo, quando fu approvato il regolamento della Società italiana per il progresso delle scienze.
Di tutte le Riunioni furono pubblicati gli atti, ad eccezione di quella di Venezia: per questo rivestono particolare importanza gli atti manoscritti di tale Riunione conservati presso la biblioteca dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza.
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