Athanasius Kircher.
Athanasius Kircher,
Musurgia universalis, sive Ars magna consoni et dissoni in x. libros
digesta, Roma 1650
|
Nato a Geisa, in Germania,
entrò nella Compagnia di Gesù nel 1616. Lesse prima matematica e filosofia
a Würzburg, trasferendosi quindi ad Avignone e infine a Roma, dove
intorno al 1638, fu chiamato a insegnare matematica nel Collegio Romano.
Scrittore prolifico di fama europea, fu autore di molte opere dedicate
a vari campi del sapere, dalla filologia alla fisica, alla liturgia
sacra, all'astronomia, alla storia naturale, alla matematica, alla
musica, all'egittologia, alla geografia e alla civiltà cinese. Tra
le opere scientifiche ricordiamo Magnes, sive de ars magnetica
(1641), l'Ars magna lucis et umbrae (1645), il Mundus subterraneus
(1665), l'Organum mathematicum (1668) e la Musurgia universalis
(1650).
In quest'ultimo lavoro, Kircher narra di aver compiuto un esperimento
che lo avrebbe convinto della impossibilità che si dia il vuoto in
natura. L'esperimento sarebbe stato condotto da lui in collaborazione
con Gasparo Berti e sarebbe consistito nella introduzione di una campanella
all'interno di quella parte di un tubo barometrico in cui - secondo
i "vacuisti" - si sarebbe dovuto produrre il vuoto. Mediante l'uso
esterno di un magnete, si faceva agire il martelletto della campanella,
il cui suono, distintamente percepibile, attestava, secondo il gesuita,
la presenza dell'aria, grazie alla quale il suono veniva trasmesso.
Un esperimento analogo fu compiuto, con esito assolutamente contrastante,
da Robert Boyle, mediante la pompa pneumatica. Boyle rilevò che, dopo
l'aspirazione dell'aria, il suono non si avvertiva più.
|