Istituto e Museo di Storia della Scienza, Firenze, Italia

HORROR VACUI?
                      I protagonisti                   
Gilles Personne Roberval (1610-1675) Gaspar Schott (1608-1666) Evangelista Torricelli (1608-1647)


Gaspar Schott, Mechanica hydraulico-pneumatica, Würzburg 1657, antiporta

 

 

A parte la data e il luogo di nascita (Königshofen, vicino Würzburg), niente è noto circa le sue origini e la sua infanzia. Nel 1627 entrò nella Compagnia di Gesù e studiò all'università di Würzburg, sotto la guida di Athanasius Kircher. Nel 1631 lasciò la Germania e, dopo alcune peregrinazioni, si stabilì a Palermo, rimanendovi per vent'anni. Nel 1652, fu mandato a Roma e poté riprendere la collaborazione scientifica con il suo maestro Kircher. Tre anni dopo, si trasferì nuovamente in Germania, prima a Magonza e poi a Würzburg, dove insegnò matematica e fisica fino alla fine dei suoi giorni. Schott è noto in particolare quale autore della Mechanica hydraulico-pneumatica (1657), un'opera che contiene alcune tra le prime descrizioni degli esperimenti sul vuoto, tra cui quello, famosissimo, di von Guericke. Raccogliendo, anche attraverso una fitta corrispondenza, testimonianze ed opinioni dei maggiori studiosi (von Guericke, Huygens, Boyle), egli contribuì notevolmente a diffondere la conoscenza dei più avanzati sviluppi della pneumatica (fu, per esempio, il primo, in Germania, a dare notizia degli studi di Boyle sulla pompa ad aria).
Sul piano teorico, Schott riteneva che gli esperimenti di von Guericke, Torricelli e Boyle non avessero prodotto il vuoto effettivo, poiché lo spazio lasciato libero dall'aria veniva riempito dall'etere, una materia più impalpabile e sottile. Nondimeno, egli riconosceva che gli effetti tradizionalmente attribuiti all'horror vacui, erano di fatto un prodotto della pressione e dell'elasticità dell'aria.

 

 

 


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