1500	Aldo Manuzio stampa a Venezia una collana di libri in cui per la prima volta viene utilizzato il carattere tipografico corsivo.

1505-6		Leonardo da Vinci redige a Firenze il Codice sul volo degli uccelli. Negli stessi anni è immerso negli studi di anatomia e compie dissezioni presso l'Ospedale di S. Maria Nuova.

1521	Cesare Cesariano traduce il De architectura di Vitruvio. Pur non ritenuta tra le migliori l'edizione ebbe buona fortuna nel Rinascimento.

1540		Esce postumo a Venezia De la Pirotechnia del senese Vannoccio Biringuccio, testo fondamentale per lo sviluppo della chimica inorganica, della mineralogia e della metallurgia.

1546	Nel poema in versi sciolti La Coltivazione, Luigi Alamanni descrive nuove tecniche di coltivazione. Ampio spazio è dedicato alle essenze arboree, nonché alle tecniche, ai materiali e agli strumenti di lavoro.

1550		Gabriele Falloppia inventa una guaina di tela (prototipo del moderno preservativo), allo scopo di evitare il contagio venereo .

1565	Nel Ricordo d'agricoltura, Camillo Tarello illustra una nuova invenzione che assicura un'alta resa risparmiando la semente ed insiste sull'opportunità di una rotazione delle colture.

1567		Daniele Barbaro traduce De architectura di Vitruvio. L'edizione risulta la prima a mostrare una totale comprensione del testo latino, tanto che fino al XVIII secolo costituirà un riferimento indispensabile. Per Barbaro l'architettura condensa le qualità del sapere matematico esplicitandole nelle proporzioni armoniche.

1585	Guido Toglietta realizza un trattato sulla pavimentazione stradale.

1586		Viene realizzato, tra aprile e settembre, il trasporto dell'Obelisco Vaticano, pesante 327 t e alto 23m, sotto la guida dell'ingegnere e architetto Domenico Fontana. L'obelisco, situato dietro la chiesa di San Pietro nell'antico circo di Nerone, è posato a terra e poi spinto su rulli fino a piazza San Pietro. All'erezione lavorano 800 e 140 cavalli.

1589	Viene completata l'erezione della Cupola della Basilica di San Pietro a Roma. Nel 1546 Michelangelo Buonarroti aveva iniziato a progettare il complesso delle tre absidi e della cupola. Al momento della sua morte, nel 1564, erano stati completati l'abside sinistra ed il tamburo.

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