Cronologia  Scienze naturali e della TerraMille Anni di Scienza in Italia

Cronologia Scienze naturali e della Terra
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1808 Tra il 1808 e il 1826, Filippo Nesti, direttore del Museo di Storia Naturale di Firenze, compie studi paleontologici sui fossili del Valdarno.
1811 Scipione Breislak pubblica l'Introduzione alla geologia, primo manuale italiano di geologia.
1814 Giambattista Brocchi pubblica la Conchiologia fossile subappennina, testo fondamentale per lo studio delle malacofaune plioceniche del margine padano dell'Appennino.
1819-20 Dopo vari anni di accurate ricerche sul terreno il vicentino Giuseppe Marzari Pencati pubblica i risultati delle proprie osservazioni sul magmatismo triassico della zona di Predazzo in Trentino, che individuano un granito di età più recente dei calcari secondari. Questa scoperta mette in discussione la stratigrafia werneriana e il concetto che il granito fosse una roccia primitiva, tra le più antiche della Terra.
1827 Nel Saggio di Zoologia Fossile Tommaso Antonio Catullo utilizza i fossili come elementi di datazione geologica, integrando i tradizionali metodi litologico e stratigrafico.
1828-29 Charles Lyell compie il suo secondo viaggio in Italia. I dati raccolti saranno fondamentali per l'elaborazione dei Principles of Geology (1830-33), che fondano la geologia moderna.
1836 Niccolò Da Rio pubblica l'Orittologia Euganea, dove descrive la giacitura della trachite e la struttura a laccoliti dei Colli Euganei nel Padovano.
1841 Ai piedi del Vesuvio si inizia la costruzione di un Osservatorio meteorologico (l'attuale Osservatorio Vesuviano), poi completato nel 1847 sotto la direzione di Macedonio Melloni.
1844 Durante il sesto Congresso degli scienziati italiani, tenutosi a Milano, Leopoldo Pilla presenta il Saggio comparativo dei terreni che compongono il suolo d'Italia, dove viene evidenziata la difficile individuazione del limite tra terreni del Cretacico e del Terziario.
1844 Il torinese Giacinto Provana di Collegno prepara un'abbozzo di carta geologica dell'Italia, che sarà pubblicato anche in Francia nel 1846.
1856 A Napoli viene costruito il primo sismografo elettromagnetico, ideato da Luigi Palmieri, in grado di rilevare i movimenti del suolo e la loro durata, trasformarli in impulsi elettrici e registrarli con un tracciato su carta scorrevole  
1859   Abramo Massalongo usa per la prima volta la fotografia per raffigurare pesci e piante fossili.
1863 Su iniziativa di Quintino Sella viene fondato il Club Alpino Italiano. Tra i soci fondatori anche il geologo Bartolomeo Gastaldi.  
1867   Presso il Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio viene istituito il Comitato Geologico (il futuro Servizio Geologico Nazionale) con l'incarico di preparare la carta geologica d'Italia alla scala 1 : 100.000. Nel 1870 inizia la pubblicazione di un Bollettino a periodicità irregolare e nel 1873 iniziano i lavori di rilevamento geologico a partire dalla Sicilia.
1881 Si tiene a Bologna, su iniziativa di Giovanni Capellini, il Secondo Congresso Geologico Internazionale. In quell'occasione viene fondata la Società Geologica Italiana: il primo presidente è Giuseppe Meneghini e dal 1882 la Società pubblica un proprio Bollettino.  
1889 Giuseppe Mercalli realizza la prima carta sismica del territorio italiano. Nel 1902 introdurrà la scala empirica di sismicità che porta il suo nome. La scala Mercalli comprende originariamente 10 gradi. Il grado 11 ('scossa catastrofica') sarà aggiunto dopo il terremoto di Messina del 1908.
1895 Il paleontologo Mario Canavari fonda a Pisa la prestigiosa rivista monografica Palaeontographia Italica. Nello stesso anno ha inizio la pubblicazione della Rivista Italiana di Paleontologia e Stratigrafia.
1898   Nella sua monografia sulle Alpi Cozie, Secondo Franchi dimostra l'età mesozoica dei calcescisti, fino ad allora considerati antiche formazioni pre-paleozoiche.

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