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Bottega
dell'occhialaio
In H. Schopper, Panoplia (1568)
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Un
occhialaio di Middelburg, tale Hans Lipperhey, presentò nel 1608
agli Stati Generali d'Olanda una richiesta di brevetto per un nuovo strumento
ottico. Una lente convessa (da presbite) e una lente concava (da miope),
montate alle estremità di un tubo lungo poco più di un palmo,
ingrandivano fino a tre volte gli oggetti lontani. Purtoppo per Lipperhey,
in pochi giorni anche altri occhialai olandesi rivendicarono l'invenzione.
Lo strumento si diffuse rapidamente per l'Europa destando curiosità
e opinioni contrastanti sulla sua utilità. Nessuno immaginava che
quello stesso oggetto, opportunamente perfezionato, non solo avrebbe contribuito
a ridestare, entro alcuni mesi, il dibattito sulla cosmologia eliocentrica,
ma sarebbe divenuto lo strumento principe dell'astronomia moderna.
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