Oggetti in ceramica erano comuni in tutte le abitazioni di Pompei: l'argilla era adoperata per fabbricare vasellame da mensa, da cucina, per fabbricare contenitori da trasporto come le anfore vinarie ed olearie. In argilla erano anche le lucerne, dentro le quali venivano messi olio e grassi animali per alimentare la fiamma accesa con uno stoppino.
I vasi erano prodotti dal vasaio, che lavorava con un tornio a pedale. Una volta modellati, i vasi venivano cotti in apposite fornaci: una di queste, contenente ancora alcune lucerne in fase di cottura, è stata ritrovata a Pompei nel vicolo degli Augustali.