Affresco con scena di cantiere - Stabia, Villa di S. Marco
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I reperti offrono testimonianze di parti di macchine non sempre facili da immaginare nella loro completezza, mentre le fonti letterarie, con l'eccezione di pochi passi del De Architectura di Vitruvio, scarseggiano di informazioni tecniche.
Eppure, nel I secolo d. C., inventori e tecnici romani erano da tempo in grado di realizzare apparati complessi e di sviluppare notevoli riflessioni teoriche. In sostanza, l'applicazione della geometria costruttiva e della meccanica andavano di pari passo.
Assieme agli strumenti di precisione, i resti di gru da cantiere, di apparati idraulici per la raccolta e la distribuzione delle acque, di sistemi per la diffusione del calore rinvenuti a Pompei offrono uno spaccato eloquente di una civiltà capace di costruire ed impiegare proficuamente macchine e sistemi tecnici molto complessi.
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