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Bronzo; astuccio 18,1 x Ø2 cm
Napoli, MAN; inv. 116444 a-g
Pompei, R.IX,3,5
I sec. d.C.
La theca vulneraria, cioè l'astuccio cilindrico oggi privo del coperchietto, conteneva alcuni degli strumenti di uso più frequente: due ligulae, o specilli auricolari caratterizzati da un'estremità appuntita con quella opposta a spatola; alcuni hamuli, asticella terminante a uncino, destinato ai più diversi usi, una spathomele, una sottile asta terminante con una parte piatta allungata ed espansa, in forma di foglia. Contenitori di questo tipo, talvolta trovati all'interno di una più complessa cassettina contenente anche i medicamenti, sono attestati, oltre che nella stessa Pompei, anche in altri siti del mondo romano. |