Esperimento
di Auzout.
Jean Pecquet, Experimenta nova anatomica, Parigi
1661
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Nato a Rouen, in Francia,
svolse ricerche prevalentemente nel campo della pneumatica e della
astronomia, collaborando attivamente con altre figure di spicco della
scena scientifica francese del periodo, quali Gilles de Roberval e
Jean Picard. Nel 1666 fu ammesso all'Académie des Sciences di Parigi,
da cui però si dimise dopo solo due anni, nel 1668. Trasferitosi a
Roma, vi dimorò quasi ininterrottamente fino alla morte, avvenuta
nel 1691. Auzout diede contributi originali alle tecniche di osservazione
telescopiche in astronomia, perfezionando in particolare l'uso del
micrometro. La sua perizia quale sperimentatore e costruttore di strumenti
gli consentì di eseguire, nell'autunno del 1647, un esperimento col
quale rivelò che, portando un tubo barometrico in un ambiente vuoto,
il mercurio non rimane sospeso, ma discende completamente nel recipiente
sottostante. L'ingegnoso espediente di creare un "vuoto nel vuoto"
attestava, così, in modo perentorio, il ruolo della pressione dell'aria
nell'esperienza barometrica.
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