Cronologia
Astronomia
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1912 | Sotto la direzione di Giovanni Boccardi, l'Osservatorio di Torino viene trasferito sulle colline di Pino Torinese. | |
1923 | Dalla fusione dell'Osservatorio del Campidoglio e del Collegio Romano, nasce a Roma l'Osservatorio di Monte Mario. | |
1923 | L'Osservatorio Astronomico di Treste, fondato nel 1753 quale Scuola Nautica dall'imperatrice Maria Teresa d'Austria, viene inserito nella rete degli osservatori italiani. | |
1925 | Viene inaugurata la torre solare dell'Osservatorio di Arcetri, fondato nel 1872. Dedicata alla memoria di Giovanni Battista Donati, già direttore dell'Osservatorio, la torre ha un'altezza di 25 metri ed ospita un obiettivo rifrattore di 30 cm di apertura e 18 m di focale. È dotata inoltre di uno spettrografo e di uno spettroeliografo combinati di 4 m di distanza focale. Realizzata dalle Officine Galileo di Firenze, essa fu la prima torre solare in Europa. | |
1926 | Entra in funzione il primo telescopio dell'Osservatorio Astronomico di Merate (MI), con riflettore di 102 cm di apertura. Realizzato dalla Karl Zeiss di Jena, lo strumento faceva parte delle riparazioni dei danni di guerra che i vincitori avevano inflitto alla Germania. | |
1931 | Esce, in gennaio, il primo numero di Coelum, rivista per la divulgazione dell'astronomia, fondata da Guido Horn-d'Arturo. La rivista sospenderà le pubblicazioni nel 1985 dopo 55 anni. | |
1935 | L'Osservatorio Astronomico di Roma viene trasferito nell'attuale sede, l'antica Villa Mellini sul Monte Mario, non lontano da S. Pietro. | |
1935 | Viene inaugurato il rifrattore Zeiss di 40 cm di apertura e 6 m di focale (f/15) della Specola Vaticana a Castel Gandolfo. | |
1936 | Viene inaugurata, sull'Appennino Tosco-Emiliano a ca. 800 m s.l.m., la Stazione di Loiano dell'Osservatorio di Bologna, dotata di un riflettore di 64 cm di apertura (apertura utile 62 cm) e 2,1 m di lunghezza focale. Realizzato dalla Karl Zeiss di Jena, il telescopio presenta ottime caratteristiche ottiche. | |
1941 | L'astrofilo comasco Giovanni Bernasconi scopre la cometa C/1941 K1 che non porta però il suo nome a causa dell'intempestività della comunicazione della scoperta, dovuta al conflitto in atto. Bernasconi riceverà comunque dagli Stati Uniti la medaglia premio riservata agli scopritori. | |
1942 | Il 27 maggio, all'Osservatorio di Asiago viene inaugurato, nel terzo centenario della morte di Galileo, il riflettore di 122 cm di apertura. Lo strumento fu interamente realizzato dalle Officine Galileo di Firenze. Il riflettore era all'epoca il maggiore d'Europa e mantenne tale primato sino al 1959, anno di entrata in funzione del riflettore di 193 cm dell'Osservatorio dell'Alta Provenza. | |
1942 | Giovanni Bernasconi scopre la cometa oggi nota come Whipple-Bernasconi-Kulin. Nel 1948 individuerà la Honda-Bernasconi. | |
1956 | All'osservatorio di Arcetri (FI) entra in funzione il radiotelescopio da 4 m di diametro. Si tratta del primo vero radiotelescopio italiano ad antenna parabolica. Sarà smantellato negli anni '90. | |
1958 | Entra in funzione, all'Osservatorio di Asiago, il telescopio Schmidt con lastra correttrice di 40 cm e specchio sferico di 50 cm. Lo strumento, con ottiche tedesche e meccanica italiana, era all'epoca il maggiore di questo tipo operante in Italia. | |
1964 | Viene inaugurata la Croce del Nord, il grande radiotelescopio della stazione di Medicina (BO). Lo strumento deve il suo nome al fatto di essere costituito da due bracci disposti a "T", uno con orientamento Nord-Sud per una lunghezza di 640 m, l'altro orientato da Est ad Ovest per una lunghezza di 564 m. La Croce del Nord è uno strumento di transito, ovvero non orientabile, in grado di ricevere solo quando la sorgente transita sul meridiano locale per effetto della rotazione terrestre. Con questo strumento, uno dei maggiori esistenti nel suo genere, sono stati realizzati alcuni importanti cataloghi di radiosorgenti. | |
1965 | Entra in funzione, all'Osservatorio di Asiago, il telescopio Schmidt con lastra correttrice di 67 cm e specchio sferico di 92 cm. E' a tutt'oggi il maggiore nel suo genere operante in Italia. | |
1966 | Sotto la direzione di Mario Girolamo Fracastoro, l'Osservatorio di Catania, fondato nel 1880, inaugura la stazione osservativa di Serra La Nave, sulle pendici dell'Etna, a quota 1750 m s.l.m. La stazione, oggi intitolata alla memoria di Fracastoro, ospita un telescopio di 91 cm di apertura e uno di 61 cm. | |
Il 15 agosto R. Barbon scopre una cometa su una lastra fotografica ottenuta con il grande telescopio schmidt di 122 cm dell'Osservatorio di Monte Palomar in California, presso il quale sta conducendo studi sulle stelle blu. | ||
1968 | Paolo Maffei scopre due nuove galassie, denominate Maffei I e Maffei II. Giacendo in prossimità del piano galattico dove la massiccia presenza di polvere e materia interstellari ne abbatteva sensibilmente la luminosità apparente, le due galassie sono state scoperte su lunghezze d'onda infrarosse, che hanno un maggior potere di penetrazione attraverso il mezzo interstellare. | |
1969 | All'Osservatorio di Merate (MI) viene inaugurato il riflettore "Ruth" di 137 cm di apertura. Lo strumento, caratterizzato dallo specchio primario in alluminio, resterà il maggiore telescopio italiano sino al 1973, anno di entrata in esercizio del riflettore di 182 cm dell'Osservatorio di Asiago. | |
1973 | Viene inaugurato il riflettore "Copernico" di 182 cm di apertura dell'Osservatorio di Asiago. Lo strumento - installato a Cima Ekar (c. 1300 m s.l.m.), ad una decina di chilometri dall'abitato di Asiago - era all'epoca il maggior telescopio italiano ed è a tutt'oggi il maggiore operante sul territorio nazionale. | |
1974 | Nell'Osservatorio di Pino Torinese viene inaugurato il riflettore di 105 cm di apertura. Realizzato dalla REOSC di Parigi e installato sin dal 1971, il telescopio si avvale della combinazione ottica detta astrometrica, costituita da un primario parabolico e da un secondario piano che rinvia l'immagine dietro lo specchio primario. | |
1976 | Viene inaugurato il riflettore di 152 cm di apertura nella Stazione di Loiano dell'Osservatorio di Bologna. Realizzato dalla REOSC di Parigi, il telescopio è situato sul Monte Orzale, a ca. 500 m dal riflettore di 60 cm. Lo strumento, in combinazione Ritchey-Chretien, caratterizzata da un primario e da un secondario, che rinvia l'immagine dietro al primo, entrambi a sezione iperbolica, ha un campo corretto di 70'. | |
1982 | Cristiano Batalli Cosmovici e S. Ortolani scoprono la presenza del radicale formico (HCO) e di formaldeide (H2CO) nella cometa IRAS-Araki-Alcock, della quale osservano da Asiago, un'anticoda coerente con il modello cometario proposto da F.L. Whipple. | |
1983 | Il 18 ottobre viene inaugurata, a Medicina (BO), la prima stazione radioastronomica italiana del sistema VLBI (Very Long Baseline Interferometry). L'antenna, installata a poche centinaia di metri dal radiotelescopio la Croce del Nord, è un paraboloide di 32 m di diametro. | |
1989 | F. Sabbadin, E. Cappellaro, L. Salvadori e M. Turatto scoprono una nuova galassia nella costellazione dell'Aquila. La galassia, una spirale che mostra una velocità di recessione di 2650 km/s, sarà denominata Padova 1. | |
Il 9 agosto, presso la base di lancio di palloni dell'Agenzia Spaziale Italiana a Milo (TR), viene lanciato, per mezzo di un pallone stratosferico che lo porterà a 39 km di quota, un telescopio submillimetrico di 120 cm di apertura, allo scopo di studiare l'emissione della polvere interstellare, costituita da minuscole particelle di silicati, grafite e molecole complesse, e quindi la formazione e l'evoluzione stellare. L'esperimento, finanziato dall'Agenzia Spaziale Italiana, è frutto della collaborazione fra l'Università "La Sapienza" di Roma, il CNR e l'Osservatorio di Napoli-Capodimonte. | ||
1991 | Il 23 dicembre M. V. Zanotta scopre la cometa C/1991Y1. Avvistata poche ore dopo anche dallo statunitense Brewington, è oggi nota come Zanotta-Brewington. È la più recente cometa scoperta da un italiano. | |
1992 | Nella stazione osservativa di Serra La Nave dell'Osservatorio di Catania viene installato un telescopio di 80 cm di apertura, completamente automatizzato, dedicato alla fotometria fotoelettrica finalizzata allo studio dell'attività stellare di tipo solare. | |
1996 | Viene inaugurato il Telescopio Nazionale Galileo (TNG), un riflettore di 3,58 m di apertura in configurazione Ritchey-Chrétien ad ottiche attive. Il telescopio, che si trova sull'isola di las Palmas, nell'arcipelago delle Canarie, appartiene al Consiglio della Ricerca Astronomica (CRA) ed è stato costruito sotto la supervisione dell'Osservatorio di Padova. | |
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