1515	Viene stampata a Venezia la prima edizione latina dell'Almagesto di Tolomeo, basata sulla traduzione dall'arabo di Gerardo da Cremona.

1525ca.		Il ferrarese Celio Calcagnini scrive l'opuscolo Quod coelum stet, terra moveatur, vel de perenni motu terrae, rimasto inedito fino al 1544, dove, forse per suggestione copernicana, sostiene il moto della Terra.

1531-32	Gerolamo Fracastoro osserva tre comete e nota che la loro coda è sempre rivolta in verso opposto al Sole.

1535-38		Fracastoro dà alle stampe Homocentricorum sive de stellis, dove espone un sistema del mondo in cui i moti geocentrici dei pianeti sono determinati dalle rotazioni uniformi di sfere omocentriche.

1543		Con una dedicatoria al papa Paolo III esce il De revolutionibus orbium coelestium di Copernico.

1558	Francesco Maurolico pubblica il De Sphaera, dove riafferma l'immobilità della Terra.

1569		Escono il Trattato sull'uso e la fabbrica dell'astrolabio e il Trattato sull'uso della sfera del domenicano Egnazio Danti, noto costruttore di strumenti astronomici.

1570	Cristoforo Clavio pubblica un commento al De sphaera di Giovanni di Sacrobosco dove rifiuta l'eliocentrismo copernicano.

1582		Con la bolla Inter gravissimas Gregorio XIII introduce negli stati cattolici la riforma del calendario giuliano; per eguagliare anno civile e anno tropico sono soppressi i dieci giorni dal 5 al 14 ottobre. Il nuovo calendario verrà definito Gregoriano dal nome del Pontefice.

1583	Giovanni Antonio Magini pubblica a Venezia l'Efemeride de i moti celesti …secundo i fundamenti del Copernico.

1584		Giordano Bruno prende posizione a favore del copernicanesimo. Afferma inoltre l'infinità dell'universo e la presenza di vita in altri corpi celesti.

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