Lettera di Evangelista
Torricelli a Michelangelo Ricci dell'11 giugno 1644
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Allievo di Benedetto Castelli
a Roma, ebbe una funzione notevole come punto di riferimento romano
per le vicende della Scuola Galileiana. Fu nominato Cardinale nel
1681. Intrattenne intensi rapporti con Torricelli, prima, e Viviani
e Leopoldo de' Medici successivamente, partecipando anche attivamente,
seppure per via epistolare, all'attività dell'Accademia del Cimento.
Intervenne ripetutamente per scongiurare i minacciati interventi censori
delle autorità ecclesiastiche nei confronti di rappresentanti delle
nuove idee scientifiche. Fu fine matematico, come mostrano l'unica
opera che pubblicò, la Geometrica exercitatio (Esercitazione
geometrica, Roma 1666) e l'intenso scambio epistolare con Torricelli.
Ricci ebbe un ruolo rilevante nel dibattito teorico e sperimentale
che precedette e accompagnò la scoperta torricelliana della pressione
dell'aria. Oltre a aver partecipato ad alcune prove sperimentali compiute
a Roma da Gasparo Berti, egli è il destinatario degli unici due documenti
(le lettere dell'11 e del 28 giugno 1644) in cui Torricelli descrive
il suo esperimento barometrico, spiegando il ruolo della pressione
dell'aria quale causa della sospensione del mercurio nel tubo.
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