Cronologia  Scienze della vitaMille Anni di Scienza in Italia

Cronologia Scienze della vita
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1600 Girolamo Fabrici d'Acquapendente pubblica il primo trattato di embriologia comparata, il De formato foetu.
1618 Fortunio Liceti pubblica a Vicenza il De spontaneo viventium ortu. Libri quatuor in quibus de generatione animantium, quae vulgo ex putri exoriri dicuntur. L'opera ripropone l'antica teoria della generazione spontanea degli animali dalla putredine e dalla decomposizione dei corpi.
1621 Esce postumo a Padova il De formatione ovi et pulli tractatus accuratissimus di Girolamo Fabrici d'Acquapendente, che contiene i risultati delle metodiche osservazioni compiute sullo sviluppo del pulcino nell'uovo e formula una originale ipotesi sull'ordine in cui si formano le parti dell'embrione.  
1624   Galilei informa con una lettera Federico Cesi di aver messo a punto un occhialino col quale vede grandi le cose piccole. E' la nascita del microscopio, che apre straordinarie prospettive di ricerca nelle scienze della vita.
1625 Esce a Venezia l'Epistola de generatione plantarum ex seminibus di Giuseppe degli Aromatari L'opera sostiene per la prima volta l'ipotesi preformistica per l'embriologia vegetale: il seme contiene in miniatura tutte le parti della futura pianta.  
1631   Fortunio Liceti, con De feriis altricis animae, interviene nella questione dell'esistenza dell'anima delle bestie.
1644 Giovan Battista Hodierna pubblica a Palermo L'occhio della mosca, nel quale la nuova tecnica dell'indagine microscopica della natura offre un importante ausilio all'anatomia.  
1645   Marco Aurelio Severino pubblica a Norimberga la Zootomia democritaea, id est anatome generale totius animantium opifici. L'opera si avvale del metodo comparativo applicato all'anatomia animale.
1649 Giovanni Alfonso Borelli pubblica a Cosenza il Delle cagioni delle febbri maligne della Sicilia negli anni 1647 e 1648. L'opera fornisce una singolare spiegazione della causa dell'epidemia febbrile: particelle atomiche tossiche, esalate dalla terra al seguito di particolari condizioni ambientali, atmosferiche e igieniche, se inalate dagli uomini producono la malattia.  
1655   Esce a Napoli l' Antiperipatias di Severino, il quale descrive il cuore e le trachee sulle branchie dei pesci e sostiene che questi animali respirano come quelli a sangue caldo.
1663 Tommaso Cornelio pubblica a Venezia i Progymnasmata physica. L'opera riconosce validità alla prospettiva del meccanicismo applicata allo studio della natura. Accoglie la fisiologia cartesiana, pur dimostrando scetticismo per la tesi degli animali automi.  
1664   Francesco Redi, nelle Osservazioni intorno alle vipere, localizza il veleno del rettile nelle guaine dei denti e comprende il nesso causale tra inoculazione per via sanguigna e avvelenamento.
1664 Esce ad Amsterdam il Mundus subterraneus di Athanasius Kircher, nel quale viene proposta la teoria della nascita spontanea degli insetti. Le 'ricette' suggerite dal gesuita per produrre artificialmente questi animali, solleveranno le critiche di Francesco Redi.  
1666   Nei Saggi di naturali esperienze fatte nell'Accademia del Cimento, pubblicati a Firenze, a cura di Lorenzo Magalotti, sono descritte le indagini compiute sul meccanismo digestivo animale, sul funzionamento della vescica natatoria nei pesci, sugli effetti dell'assenza di aria respirabile in alcuni piccoli animali.
1667 Niels Stensen pubblica a Firenze Elementorum myologiae specimen, seu musculi descriptio geometrica, cui accedunt Canis Carchariae dissectum caput, et Dissectus piscis ex Canum genere. L'opera contiene, in appendice, la scoperta delle ovaie in un esemplare di pescecane e la conseguente acquisizione della nascita dalle uova di tutti i viventi vivipari.  
1668  Una tavola delle Esperienze intorno alla generazione degli insetti Francesco Redi pubblica le Esperienze intorno alla generazione degli insetti. Redi confuta la teoria della generazione spontanea degli insetti ed introduce per la prima volta il metodo della procedura seriale e del confronto tra esperimenti di ricerca ed esperimenti di controllo.
1673 Marcello Malpighi pubblica il De formatione pulli in ovo. In seguito alle osservazioni sistematiche e ininterrotte sullo sviluppo del pulcino dentro all'uovo, Malpighi riconosce la formazione di una struttura già abbozzata del feto, visibile pochi giorni dopo la fecondazione. Questa scoperta alimenterà la convinzione preformistica della generazione, secondo la quale lo sviluppo ontogenetico procede da un organismo embrionale dotato delle parti principali (cuore, cervello, abbozzo della carena toracica).  
1679   Pietro Paolo da Sangallo pubblica a Firenze le Esperienze intorno alla generazione delle zanzare. Lo scritto del giovane allievo di Redi difende la teoria del maestro contro i sostenitori della generazione spontanea degli insetti.
1680 Esce postumo il De Motu Animalium di Giovanni Alfonso Borelli, che tratta dei movimenti esterni e dei moti interni (muscoli, respirazione, attività nervosa) dei corpi, attribuendo cause fisico-meccaniche ai fenomeni organici e alle funzioni fisiologiche. Una tavola del De Motu Animalium
1681   Filippo Buonanni pubblica a Roma la Ricreatione dell'occhio e della mente nell'osservazione delle chiocciole. L'opera sosteneva la possibilità della nascita spontanea degli insetti, dei molluschi e di altri piccoli animali.
1683 Il canonico bolognese Anton Felice Marsili pubblica anonima la Relazione del ritrovamento dell'uova di chiocciole in una lettera al Sig. Marcello Malpighi. L'opera si schierava a sostegno dell'antispontaneismo genetico.  
1684   Francesco Redi pubblica a Firenze le Osservazioni intorno agli animali viventi che si trovano negli animali viventi, con le quali diffonde gli innovativi risultati delle ricerche condotte sugli ectoparassiti e gli endoparassiti degli animali.
1685 Giovan Battista Trionfetti pubblica a Roma le Observationes de ortu ac vegetatione plantarum, nelle quali sostiene la generazione spontanea dei vegetali e la possibilità che una specie vegetale possa trasformarsi in un'altra: è ritenuta possibile la trasformazione del grano in loglio.  
1687   Escono a Firenze le Osservazioni intorno a' Pellicelli del corpo umano di Giovanni Cosimo Bonomo, il quale dimostra sperimentalmente il ruolo dell'acaro nell'eziologia della scabbia.
1691 Il gesuita Filippo Buonanni, con le Observationes circa viventia quae in rebus non viventibus reperiuntur, torna a sostenere la difesa della teoria della nascita spontanea di alcune specie animali, contro le tesi di Malpighi, Redi e degli altri critici dello spontaneismo genetico.  
1696   Antonio Alberghetti pubblica a Ferrara un'opera in difesa della teoria della generazione spontanea dal titolo Spontaneae generationis assertio.
1696-97 Antonio Vallisneri pubblica due dialoghi dal titolo Della curiosa origine e degli sviluppi di molti insetti. Il rigore delle osservazioni conduce il naturalista a difendere con convinzione l'origine parentale degli insetti e di tutti i viventi.  

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