1800	Il 20 marzo Alessandro Volta comunica a Joseph Banks, presidente della Royal Society, l'invenzione della pilai.

1814		Giuseppe Belli pubblica, sul "Giornale di Fisica" di Pavia le Riflessioni sulle leggi dell'attrazione molecolare.

1831	Leopoldo Nobili e Macedonio Melloni presentano all'Académie des Sciences di Parigi il primo termometro a termocoppie. La particolare sensibilità dello strumento sarà in seguito utilizzata da Melloni per le sue fondamentali indagini sul calore radiante (raggi infrarossi).

1835		Gregorio XVI approva l'esclusione del De revolutionibus orbium coelestium di Copernico e del Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo di Galileo dall'Indice dei libri proibiti.

1844	Esce a Parigi il Traité des phénomènes electro-physiologiques di Carlo Matteucci.

1851		Riccardo Felici inizia a lavorare a una teoria dell'induzione elettrodinamica, che otterrà numerosi riconoscimenti, fra cui quelli di Helmholtz e Maxwell.

1868	Il matematico cremonese Eugenio Beltrami dimostra la non contradditorietà della geometria non euclidea sulla base della non contradditorietà della geometria euclidea.

1871		Enrico Betti pubblica la memoria Sopra gli spazi di un numero qualunque di dimensioni, in cui introduce i "numeri di Betti", che giocheranno un ruolo fondamentale negli studi di topologia algebrica di Henri Poincaré.

1879	Enrico Betti pubblica la Teorica delle forze newtoniane. A Pisa, grazie all'insegnamento di Betti, si formerà la maggior parte dei matematici italiani più importanti dell'epoca.

1882		Adolfo Bartoli, nel suo Costruzione degli elettroliti, offre una spiegazione del fenomeno dell'elettrolisi e della polarità galvanica, modificando quella proposta da Clausius.

1889	Giuseppe Peano applica la logica simbolica ai principi fondamentali della matematica. L'anno seguente concepisce la cosiddetta 'curva di Peano', che contribuisce a chiarificare la nozione di dimensione in matematica.

1893		Augusto Righi inizia lo studio delle proprietà delle onde elettromagnetiche.

1895	Guglielmo Marconi effettua i primi esperimenti con il telegrafo senza fili. Per mezzo di onde elettromagnetiche sono inviati dei segnali fra due punti distanti 1,5 km.

1896		Federigo Enriques pubblica l'Introduzione alla geometria sopra le superifici algebriche, in cui introduce il fondamentale concetto di sistema lineare di curve su di una superficie.

1897	Guido Castelnuovo e Federigo Enriques pubblicano sui "Mathematische Annalen" l'articolo Sur quelques récents rèsultats dans la thèorie des surfaces algèbriques, nel quale sono esposti i maggiori risultati conseguiti dalla scuola italiana di geometria algebrica.

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